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COMUNICAZIONE DIALOGICA
SVILUPPO DELLE PERFORMANCE
Una guida introduttiva per scoprire le Pratiche Dialogiche,
PERSONALI E ORGANIZZATIVE
un approccio per migliorare le relazioni e valorizzare l'operato dei team
di lavoro sviluppando nuove alleanze e una azienda pronta a rispondere
alle emergenze della complessità e alle richieste del mercato del nostro tempo.
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Servizi
di manager e dirigenti per risolvere e/o ridurre le situazioni problematiche
nel contesto di lavoro, di corporate, governance e team;
sviluppano, in una visione di azienda come sistema complesso e unitario, di comunicazione
relazionale, lavoro e progettazione partecipata, negoziazione,
gestione e trasformazione dei conflitti.
Facilitano la consapevolezza dei processi di integrazione e di interdipendenza.
Esplorare situazioni per creare scelte e decisioni consapevoli.
Facilitare lo sviluppo del potenziale e le opportunità di carriera. Orientare il recruiting.
La dialogicità non è un metodo né un insieme di tecniche ma è un atteggiamento,
un modo di vedere e di vivere, che si basa sul riconoscere
e sul rispettare l’alterità dell’altro e sull’andargli incontro.
La Dialogicità è la capacità umana sociopsicologica di lasciarsi coinvolgere
nel pensare e comunicare insieme in modo creativo e “non violento”.
Formatori: Prof. Marco Braghero, Coach Nicoletta Foresti, Team di DPC&M
nella riduzione dello stress da lavoro correlato, nel sollievo di sintomi fisici
connessi a malattie organiche e, in generale, nella promozione di profondi
e positivi cambiamenti dell’atteggiamento, del comportamento e della percezione
di sé stessi, degli altri e del mondo.
È indicata per migliorare il lavoro in equipe e sviluppa una miglior resilienza.
Corporate Mindfulness Program (CMP) implementa il miglioramento dell’attenzione
della concentrazione e della consapevolezza.
Sviluppa intelligenza emotiva che è la capacità di identificare, comprendere,
utilizzare e regolare le emozioni.
Formatori: Prof. Marco Braghero, Coach Nicoletta Foresti, Team di DPC&M
(CMP)
dei propri lavoratori, in quanto esso permette di delineare una mappatura
delle competenze del personale.
Tale operazione, consente all’azienda di valorizzare i lavoratori, affidando loro
ruoli e mansioni adeguati alle capacità, personalità o interessi che li contraddistinguono.
Nel caso in cui non ci fosse una completa corrispondenza tra le competenze del lavoratore
e le mansioni che è chiamato a svolgere, inoltre, l’azienda può programmare percorsi
formativi mirati e personalizzati, affinché la risorsa interna giunga
ad una maggior padronanza di ruolo.
Il bilancio di competenze consente all’azienda di ricavare molte informazioni utili
per una coerente gestione delle risorse umane.
Formatori: Prof. Marco Braghero, Coach Nicoletta Foresti e Team DPC&M
IN UN TEMPO E UNO SPAZIO NUOVO
delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate»
(Libro Verde della Commissione delle Comunità Europee, 2001)
Il bilancio sociale o rendiconto della responsabilità sociale d'impresa
è un documento con il quale un'organizzazione, che sia un'impresa
o un ente pubblico o un'associazione, comunica periodicamente in modo volontario
gli esiti della sua attività, non limitandosi ai soli aspetti finanziari e contabili.
Negli ultimi anni si è parlato molto di responsabilità in ambito pubblico e in ambito privato.
Sono state molte le aziende e le amministrazioni pubbliche che hanno avviato programmi
di responsabilità sociale d'impresa.
«Il bilancio sociale è l'esito di un processo con cui l'amministrazione
rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell'impiego di risorse
in un dato periodo, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori
di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l'amministrazione interpreta
e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato» (Ministero dell'Interno, 2007)
Formatori: Prof. Marco Braghero, Coach Nicoletta Foresti e Team DPC&M
favorendo il mantenimento di un importante fonte di sostegno sociale.
In un ambiente di lavoro sempre più “multi” (culturale, religioso ecc.)
bisogna avere rispetto per tutti e per ciascuno, agendo con empatia
e trovando punti di contatto e di dialogo.
Le competenze relazionali aiutano a mettersi in relazione
e a interagire con gli altri in maniera positiva con fiducia e rispetto.
Nessun dipendente è un’isola.
Non stiamo parlando soltanto della relazione con i colleghi:
sapersi interfacciare con i clienti e i fornitori è una qualità desiderabile in tutti,
non solo in chi si occupa di vendite, marketing e assistenza al cliente.
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RELAZIONALI
di manager e dirigenti per risolvere e/o ridurre le situazioni problematiche
nel contesto di lavoro, di corporate, governance e team;
sviluppano, in una visione di azienda come sistema complesso e unitario, di comunicazione
relazionale, lavoro e progettazione partecipata, negoziazione,
gestione e trasformazione dei conflitti.
Facilitano la consapevolezza dei processi di integrazione e di interdipendenza.
Esplorare situazioni per creare scelte e decisioni consapevoli.
Facilitare lo sviluppo del potenziale e le opportunità di carriera. Orientare il recruiting.
La dialogicità non è un metodo né un insieme di tecniche ma è un atteggiamento,
un modo di vedere e di vivere, che si basa sul riconoscere
e sul rispettare l’alterità dell’altro e sull’andargli incontro.
La Dialogicità è la capacità umana sociopsicologica di lasciarsi coinvolgere
nel pensare e comunicare insieme in modo creativo e “non violento”.
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e l'organizzazione del lavoro coerenti con i valori, la vision e la mission dell’azienda:
- promuovere la conoscenza e lo sviluppo delle proprie competenze strategiche
nel proprio ambiente di lavoro;
- fornire un supporto all’azione di governo;
- favorire l’analisi dei fabbisogni lavorativi e formativi;
- lo sviluppo professionale dei collaboratori;
- predisporre un ambiente di comunicazione integrato e interdipendente
per favorire l'interazione tra le persone ed i processi.
Formatori: Prof. Marco Braghero, Coach Nicoletta Foresti e Team DPC&M
dell’azienda secondo i principi di una learning organization dialogica.
Imparare ad utilizzare lo strumento della delega,
sia nel saperla dare che nel saperla ricevere.
Imparare ad utilizzare le varie tipologie di feedback, sia nell’offrirli che nel riceverli.
Formatori: Prof. Marco Braghero, Coach Nicoletta Foresti e Team DPC&M
ORGANIZZATIVE
stimola, attraverso domande aperte, ricapitolazioni, feedback, la riflessione,
ispirandolo a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale.
Il coachee, grazie al coach, può porsi fuori dalla “zona di confort”
permettendo così di accelerare i processi di apprendimento e di evoluzione e crescita.
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non più un costo bensì un investimento.
La gestione del personale è un concetto assai più complesso e ampio
che riguarda attività come: motivazione, impegno e partecipazione del personale.
In questi ultimi anni la gestione del personale ha subìto grandi trasformazioni,
le motivazioni delle quali vanno ricercate nell'andamento del mercato,
sempre più competitivo e “veloce" e le crisi sempre più frequenti.
Oggi, nella gestione delle risorse umane vi è maggiore focalizzazione di alcune politiche quali:
- un maggiore coinvolgimento dei dipendenti nei processi decisionali;
- il riconoscimento delle prestazioni attraverso i differenti sistemi retributivi;
- il reclutamento;
- la selezione e la formazione del personale.
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DELLE RISORSE